Le marcature in travaglio
CHE SIGNIFICATO POSSONO AVERE LE PERDITE EMATICHE IN TRAVAGLIO?
Spesso prima del travaglio o durante le prime contrazioni può capitare di vedere delle piccole perdite vaginali di sangue e per molte mamme questo è un evento inaspettato e allarmante. La presenza di sangue di solito nella nostra cultura non ha mai una connotazione positiva e dopo nove mesi di assenza delle mestruazioni una perdita vaginale di questo tipo può spaventare molto se non ne si conosce il significato, facendo anche temere conseguenze per il nascituro.
Questo sangue in realtà ha un accezione tutt’altro che negativa! Anzi, va interpretato come un segnale positivo del nostro corpo che ci ‘’racconta’’ i cambiamenti in vista della nascita.
Queste perdite muco–ematiche vengono definite dall’ostetricia come ‘’marcatura’’ o ‘’segno’’ (in inglese “show”) e rappresentano un buon indice dell’avvicinarsi del travaglio e progressione della dilatazione cervicale. Il sangue che si può perdere è in quantità molto variabile e soggettiva così come il colore, che può andare dal marrone al rosso vivo, e la fluidità con presenza di muco o meno. Quando le acque si sono rotte, il sangue della marcatura colorerà il liquido amniotico di rosa pallido e per le stesse ragioni anche questa caratteristica è del tutto fisiologica.
Il sangue della marcatura proviene dai capillari della cervice che, durante tutta la gravidanza ed in vista del parto, risulta particolarmente vascolarizzata e soffice. Durante le contrazioni la cervice viene sottoposta ad uno stiramento che gradualmente porterà il suo raccorciamento e la dilatazione, in queste fasi i capillari ricchi di sangue del tessuto cervicale possono rompersi e perdere una piccola quantità di sangue.
Quando la mamma si avvicina al termine della gravidanza le contrazioni preparatorie, fisiologicamente presenti nelle ultime settimane di gestazione, si fanno più intense e frequenti tanto da riuscire spesso in un'iniziale modificazione della cervice con conseguente perdita del tappo mucoso che poi corrisponde alla prima marcatura.
Quando inizia il travaglio la dilatazione procede e si possono verificare altre perdite di questo genere.
In concomitanza della dilatazione completa, spesso si assiste all’ultima perdita di sangue, indice che la cervice è completamente scomparsa ed il canale del parto è pronto per il passaggio del bambino.
L’osservazione delle perdite ematiche nel travaglio rimane senz’altro un ottimo indice di evoluzione dello stesso in grado di dare alla mamma e a chi l’assiste un idea dell’avanzamento della dilatazione senza il fastidio ed i rischi di una esplorazione vaginale.
Nel travaglio ci sono poi dei fattori che influenzano e facilitano la perdita di sangue come ad esempio essere visitate di frequente specie con manovre invasive come lo scollamento delle membrane o la dilatazione manuale, essere sottoposte ad induzione farmacologica e ad infusione di ossitocina sintetica.
Anche durante la gravidanza alcune mamme possono vedere delle piccole perdite ematiche provenienti dalla rottura di capillari sulla cervice e questo accade quando questa viene sollecitata dall’esterno come durante le visite vaginali o i rapporti sessuali.
Le perdite ematiche in gravidanza non devono mai essere sottovalutate, se si verifica una perdita anche modesta ma senza che vi sia stata sollecitazione del collo è meglio chiedere sempre il parere di un ostetrica o un ginecologo a riguardo, specie se le perdite si accompagnano a contrazioni uterine fastidiose.
Anche in travaglio vedere perdite troppo abbondanti, particolarmente frequenti o con la presenza di coaguli di sangue deve sempre essere considerato come un campanello d’allarme! Se si hanno perdite ematiche tali da riempire un assorbente è meglio recarsi quanto prima al pronto soccorso di zona per verificare la provenienza del sangue e accertarsi sullo stato di salute del bambino.
Questo tipo di perdite vaginali è molto soggettiva, per alcune mamme queste perdite si verificano in seguito a qualsiasi tipo di sollecitazione del collo dell’utero, per altre solo in travaglio e per altre ancora mai. La predisposizione varia poi per ogni singola gravidanza e travaglio.
Ostetrica Valentina Bonomi
Bibliografia:
linee guida e fonti scientifihe
http://www.nhs.uk/conditions/pregnancy-and-baby/pages/labour-signs-what-happens.aspx#close
http://www.americanpregnancy.org/labornbirth/signsoflabor.html
http://www.who.int/maternal_child_adolescent/documents/who_frh_msm_9624/en/
articoli divulgativi
http://www.birth.com.au/Physical-signs-and-emotional-reactions-to-the-1st-stage-of-labour/Pink-or-blood-stained-vaginal-loss?view=full
