Parti naturali
Ho faticato a finire questo racconto che in teoria avrebbe dovuto essere breve e semplice.
[...] Ora che sono a letto voglio il mio bambino: è splendido! Lo guardo, tocco, annuso...è perfetto, piccolo e magro, ma perfetto!
Mi sento invasa da una gioia immensa!
Paolo è con me, mi bacia e abbraccia, sei stata bravissima mi dice: lo guardo negli occhi e capisco che è orgoglioso di me.
So che la lunga "preparazione" a questo parto è cominciata il giorno del compleanno di Eleonora, il 21 aprile: le prime 2 contrazioni dolorose, di schiena... a partire da quel momento è stata una danza continua, un avvicendarsi di alti e bassi, di sbalzi di umore, ansie, incertezze e impazienza.
[...] Dal mio “diario” personale – maggio 2006:
“Non so che giorno è… ormai è maggio e domani sono 2 settimane che è nata Eleonora (era il 21 aprile).
[...]La finestra è illuminata dalla luce della luna piena e io mi metto con la schiena rivolta alla luna e sono carponi ora.
Incominicio a parlare con la mia bambina, sento che non posso andare avanti molto, le forze si stanno esaurendo, sono stanca e voglio averla tra le braccia…
La mattina del 7 agosto 2003 mi svegliai sentendomi in qualche modo diversa…
Non saprei spiegare la sensazione che ebbi al risveglio ma sapevo che quel giorno sarebbe stato importante per me e per il mio bambino…
[...] Quando finalmente esce tutto il resto del corpo, la liberazione è totale, il piccolo atterra dolcemente sul fondo della piscinetta, ma solo per un secondo, perché subito lo prendo con le mie mani, il momento che ho sempre sognato di questo parto, che ho sempre desiderato, e che finalmente si avvera... Lo tiro su, è nato, è nato! Ancora non ci credo, lo abbraccio e guardo... “È una femmina, è Maia!”
Ricordo il mio parto come si ricorda un sogno, immerso in un'atmosfera magica e unica, difficile da descrivere e da raccontare. Adesso che la nostra piccola Vera è qui con noi, e che ha quasi due mesi, ripenso spesso a quella notte speciale, e ho quasi nostalgia di quei momenti!
